Nella giornata di ieri, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno ritrovato nella Striscia di Gaza i corpi di sei ostaggi rapiti da Hamas. Tra le vittime ci sono due donne e quattro uomini, tra cui l’israelo-americano Itay Goldberg-Polin. Secondo quanto riportato dall’IDF, gli ostaggi sarebbero stati uccisi poco prima dell’arrivo delle truppe israeliane.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si è detto “devastato” dalla notizia e ha espresso profonda indignazione, assicurando che i leader del movimento islamista “pagheranno” per le loro azioni. Biden, che in precedenza aveva manifestato un certo ottimismo sulla possibilità di raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza, ha ribadito la sua ferma condanna dell’attacco.
Le famiglie degli ostaggi, sconvolte dalla tragica notizia, hanno annunciato per oggi una nuova protesta massiccia in Israele, chiedendo maggiore attenzione e interventi per la liberazione di altri prigionieri ancora nelle mani di Hamas.
Nel frattempo, emergono dettagli inquietanti su alcuni degli atti di violenza commessi dai terroristi di Hamas. Alcune donne stuprate potrebbero essere rimaste incinte e aver dato alla luce bambini nei tunnel sotterranei della Striscia di Gaza.
La tensione nella regione continua a essere alta. In Cisgiordania, un attacco al valico di Tarkumiya, vicino alla città di Hebron, ha provocato la morte di tre persone durante una sparatoria. L’episodio aggiunge ulteriore incertezza a una situazione già estremamente delicata.
Le indagini e le operazioni delle IDF continuano, mentre la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione lo sviluppo degli eventi.
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