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Guerra in Ucraina: Wsj, abusi nelle carceri russe

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(Kutsenko Volodymyr/Shutterstock) KIEV – Le condizioni dei prigionieri ucraini nelle carceri russe continuano a destare sconcerto. Secondo un’inchiesta del Wall Street Journal, il regime penitenziario russo ha adottato una politica di estrema brutalità nei confronti dei detenuti ucraini. “Siate crudeli, non abbiate pietà”, sarebbe l’ordine diffuso tra le guardie carcerarie, alle quali è stato detto che per i prigionieri di guerra ucraini le regole normali non si applicano. La denuncia arriva da tre ex funzionari carcerari russi, che hanno testimoniato davanti alla Corte Penale Internazionale, confermando l’assenza di qualsiasi restrizione all’uso della violenza contro i detenuti.

Il supporto della Corea del Nord alla Russia

Intanto, la Corea del Nord continua a rafforzare il sostegno militare alla Russia. Secondo il ministero della Difesa sudcoreano, Pyongyang ha inviato circa 200 pezzi di artiglieria a lungo raggio a Mosca e potrebbe presto inviare ulteriori armi e truppe a supporto dell’offensiva russa in Ucraina.

L’agenzia di spionaggio di Seul (NIS) ha recentemente stimato che circa 11.000 soldati nordcoreani siano stati dispiegati nella regione di Kursk per affiancare le forze di Mosca. Le perdite sarebbero già significative: almeno 300 morti e circa 2.700 feriti.

Attacchi russi all’energia ucraina: Kiev limita l’elettricità

La Russia ha lanciato nuovi attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine, costringendo Kiev a introdurre restrizioni all’approvvigionamento elettrico. Il ministro dell’Energia German Galushchenko ha annunciato misure d’emergenza per evitare il collasso del sistema energetico nazionale.

“Per minimizzare le potenziali conseguenze per il sistema energetico, l’operatore del sistema di trasmissione sta applicando con urgenza restrizioni all’approvvigionamento energetico”, ha dichiarato Galushchenko sui social.

La guerra in Ucraina continua a evolversi con scenari sempre più critici, tra brutalità sui prigionieri, il crescente supporto militare nordcoreano a Mosca e i continui attacchi russi alle infrastrutture vitali del Paese.

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