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Orrore in Colombia: ritrovato il corpo smembrato del biologo italiano Alessandro Coatti

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SANTA MARTA (COLOMBIA) – Una tragedia sconvolgente ha colpito la comunità scientifica italiana. Alessandro Coatti, biologo molecolare italiano, è stato ritrovato senza vita in circostanze agghiaccianti nella città colombiana di Santa Marta, sulla costa caraibica. Il suo corpo smembrato è stato rinvenuto in più punti della città: testa e braccia all’interno di una valigia abbandonata nella zona di Villa Betel, vicino allo stadio Sierra Nevada, e il tronco in un sacco di plastica gettato nel fiume Manzanares, nei pressi del ponte La Platina.

Coatti, 35 anni, era arrivato a Santa Marta lo scorso 3 aprile e alloggiava in un ostello del centro storico. Venerdì 4 aprile è stato visto per l’ultima volta mentre saliva su un taxi. Da quel momento si erano perse le sue tracce.

Braccialetto decisivo per l’identificazione

A confermare l’identità della vittima è stato un braccialetto dell’ostello trovato al polso di uno degli arti recuperati. A darne notizia è stato il comandante della polizia Jaime Rios Puerto, che ha anche confermato l’assenza di documenti o altri effetti personali. Sarebbe stato un dipendente dell’ostello a dare l’allarme, preoccupato dall’improvvisa assenza del ricercatore che, pochi giorni prima, gli aveva chiesto informazioni su un percorso per la località di Minca, meta nota per escursioni e sentieri nella natura.

Secondo le prime ricostruzioni, l’omicidio sarebbe stato premeditato, ma al momento non ci sono indizi concreti sui responsabili.

Le autorità: “Era uno scienziato, senza legami sospetti”

Era un turista, uno scienziato senza legami sospetti”, ha ribadito il capo della polizia. Anche il sindaco di Santa Marta, Carlos Pinedo Cuello, è intervenuto sulla vicenda, annunciando una ricompensa di 50 milioni di pesos (circa 10mila euro) per chi fornisca informazioni utili a identificare e catturare i responsabili.

“Questo crimine non rimarrà impunito. I criminali dovrebbero sapere che a Santa Marta non c’è posto per la criminalità. Li perseguiteremo finché non saranno assicurati alla giustizia”, ha dichiarato il sindaco.

Una zona ad alta tensione

La città di Santa Marta, capoluogo del dipartimento di Magdalena, è un’area sotto l’influenza delle Forze di autodifesa della Sierra Conquistadores, un gruppo paramilitare che proprio il giorno della scomparsa di Coatti aveva annunciato la sospensione dei colloqui di pace con il governo colombiano. Tuttavia, nessun elemento investigativo al momento collega l’organizzazione armata all’omicidio dello scienziato.

La Farnesina in contatto con la famiglia

La Farnesina ha confermato di essere in contatto con la famiglia di Alessandro Coatti e sta seguendo da vicino l’evoluzione del caso, in raccordo con le autorità consolari italiane in Colombia.

Una tragedia inspiegabile per un giovane ricercatore partito per un viaggio di scoperta, la cui vita è stata spezzata in modo brutale e ancora senza un perché.

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