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(ANSA) |
ROMA – “Evitare la procedura di infrazione vorrebbe dire fare una manovra di restrizione fiscale violentissima, cioè andare a un deficit dello 0,8% che per un’economia in forte rallentamento sarebbe un suicidio”. Sono le parole del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, al termine dell’incontro con il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno.
“Non credo che la Commissione si aspetti una reazione di questo tipo anche se formalmente rispettosa delle regole di bilancio”. Centeno, da parte sua, ha affermato che un risultato positivo nel dialogo con l’Italia è “nell’interesse di tutti”. “Non ho dubbi sull’impegno dell’Italia per l’euro e la crescita sostenibile”, ha aggiunto, “è essenziale che la legge di bilancio dimostri questi impegni”, ha dichiarato il ministro.
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