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(ANSA) |
ASCOLI PICENO – Il premier Paolo Gentiloni torna sui luoghi devastati dal sisma. In particolare sarà oggi ad Arquata del Tronto, a distanza di pochi giorni dalla visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a poco più di un mese da quella fatta ad Accumoli.
Il premier italiano atterrerà sull’elisuperficie di Arquata alle 17, poi, secondo il programma reso noto dal sindaco Aleandro Petrucci, visiterà il secondo ‘villaggio’ di Sae nella frazione di Piedilama, dove sono state consegnate 16 casette.
Gentiloni, accompagnato dal capo di stato maggiore della Difesa, gen. Claudio Graziano, incontrerà anche i militari del Genio dell’Esercito (100 quelli assegnati alla provincia di Ascoli Piceno) che hanno cominciato nella frazione di Tufo di Arquata le demolizioni e la rimozione delle macerie.
E’ proprio questo che il sindaco Petrucci chiederà a Gentiloni, fare presto con la rimozione delle macerie: “A un anno dalla prima scossa siamo ancora in fase emergenziale: ancora non abbiamo potuto mettere piede nel capoluogo (il centro storico di Arquata; ndr) perché ci sono le macerie. Finché non verranno rimosse, di ricostruzione non si parla”, dice Petrucci lamentando ritardi. Quanto alle casette, “ne abbiamo consegnate 26 a Pescara e ora 16 a Piedilama, ma contiamo di arrivare presto a 200”. Sulla denuncia del ‘collega’ di Amatrice Sergio Pirozzi riguardo all’esenzione di tasse e contributi (“una presa in giro, c’è solo il credito d’imposta”), il primo cittadino di Arquata non si sbilancia: “Non ho approfondito la questione, ma se lo dice Pirozzi, che è amico mio, fa bene a dirlo a voce alta. Noi avevamo chiesto una zona franca totale per i comuni del cratere. I morti vengono a commemorarli da noi, un occhio di riguardo in più ci voleva”.
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