di PIERO CHIMENTI – Ancora morti a Tripoli, nonostante il cessate il fuoco. Le truppe di Haftar hanno bombardato il porto della capitale facendo tre vittime e rischiando di colpire una petroliera, che l’Esercito nazionale della Libia, guidato dal Generale, ha giustificato in quanto l’obbiettivo era una nave turca che trasportava armi ed il suo deposito.
Il raid è avvenuto mentre l’ambasciatore americano Norland era con Haftar e le Nazioni Unite erano impegnate a Ginevra con Al Serraj per trattare la pace che il leader riconosciuto in ambito internazionale ha deciso di interrompere fin quando i Paesi non avranno preso una posizione ferma contro il suo rivale.
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