di BENNY MANOCCHIA – Sospendono gli studi di 5 universita’ americane in Italia, portano a casa un gruppo di impiegati statunitensi dei consolati e dell’ambasciata, bloccano 123 universitari del Connecticut pronti a venire in Italia per corsi speciali, pongono l’Italia in testa alla classifica delle nazioni piu’colpite. Siamo in…ottima compagnia. Siamo con l’Iran e la Mongolia.
Un gruppo di businessmen italo-americani, pronti ad andare in Puglia per avviare importanti contatti di natura commerciale, sono praticamente scesi dall’aereo per Bari, non appena hanno letto che la maledetta “corona”e’ arrivata “in the Apulia region”. Eppure, guardate, Trump ieri sera ha annunciato che per il momento non chiedera’ la chiusura totale dei voli USA-Italia. Vuole ragionarci sopra, vedere che cosa fanno in Italia i medici, quale e’ e sara’ nell’immediato futuro la reazione degli italiani. Ma forse Trump, preso come e’ con i problemi della sua nazione, non ha saputo (non gli hanno detto) che molti voli da NY a Roma o Milano sono “in attesa”.
E mentre attendono, fanno un rapido volo verso nazioni non colpite dal virus. Gia’, ma a sentire la World Health Organization soltanto l’Antartica, oggi, e’ libera dal male. Tutte le altre, in Europa, Asia, Africa, America e Oceania, sono impegnate a combattere questo incredibile mostro che fa tanta paura. Intanto, i voli dall’Italia in USA sono controllati a bordo e all’aeroporto sono affrontati da medici, infermieri, una pattuglia pronta a mettere i passeggeri dei voli in quarantena. Quaranta giorni a New York, chiusi in ospedali-fortezze, non e’ una “vacanza” che raccomandiamo.
Leave a Reply