GIANDOMENICO BASILE – In tutta la Polonia ed in particolare a Varsavia dalle 16:00 di lunedì 26 ottobre sono montate le proteste. La goccia che ha fatto traboccare il vaso e’ stata la sentenza della corte costituzionale che ha vietato l’aborto anche in casi di malformazioni gravi e malattie irreversibili del feto ; decisione accolta con il favore dalla chiesa cattolica polacca.
Una folla di decine di donne e giovani ha bloccato le arterie principali della capitale, tutti i servizi di mobilità sono stati paralizzati eccetto la metropolitana. Non si registrano scontri in quanto alla polizia non e’ stata dispiegata per le strade ma e’ stato loro ordinato di presidiare solo le ambasciate, palazzi governativi e le chiese “queste ultime prese di mira in quanto ritenute il simbolo del conservatorismo polacco”.
Interrogando gli anziani presenti nei cortei mi e’ stato risposto che non vedevano tante persone in piazza dall’estate del 1980 quando scioperi e manifestazioni di piazza fecero nascere il primo sindacato libero della Polonia “Solidarność”.
Nonostante le forti pressioni dei manifestanti il vice premier e presidente del partito conservatore polacco Kaczyński tira dritto sulle sue posizioni, dispiegando per mercoledì’ 28 Ottobre la żandarmeria wojskowa ovvero quella parte dell’esercito che si occupa di prevenire sommosse popolari; nello stesso giorno la protesta guidata dalle donne invocherà’ lo sciopero generale.
Le miti temperature che accarezzeranno la Polonia nei prossimi giorni e la gran mole di cittadini congedati dal lavoro per via del mini lockdown lasciano presagire un inizio di autunno molto caldo per anche per la Polonia.
Vi terremo aggiornati riguardo gli sviluppi delle prossime ore.
Foto in esclusiva per Giornale di Puglia
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