KARAGANDA – Una tragedia sotto agli occhi dei figli. Abituata a questa attività, essendo una saltatrice esperta, Evgenia si è gettata nel vuoto non appena il via libera è stato dato dall’organizzatore del salto. Se la giovane era ben attaccata tramite un’imbracatura, il responsabile dell’attività non ha avuto il tempo di agganciare la fune di sicurezza all’albero che avrebbe dovuto reggere la caduta. La madre è stata portata d’urgenza in ospedale ed è morta per le ferite riportate dopo essere caduta da 30 metri.
Un’inchiesta è stata aperta dalle autorità del Paese. Anche se gli organizzatori del bungee jumping venissero giudicati colpevoli di negligenza, la pena massima sarebbe di 40 giorni di carcere. Lo scorso luglio, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, in circostanze identiche, è morta anche una donna colombiana.
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