(ph: Sputnik) PIERO CHIMENTI – Il portavoce del Cremlino Peskov ha incolpato l’Ucraina, durante l’incontro coi giornalisti, dei mancati negoziati di pace che hanno fatto riprendere la marcia dei soldati russi verso Kiev: “Ieri pomeriggio, in connessione con gli attesi negoziati con la leadership ucraina, il presidente russo ed il comandante supremo hanno ordinato la sospensione dell’avanzata delle principali forze. Dal momento che la parte ucraina ha essenzialmente rifiutato di negoziare, l’avanzata delle principali forze russe è ripresa questo pomeriggio secondo i piani operativi”.
Non si è fatta attendere la risposta del portavoce di Zelensky, Nikisorof, che tramite Facebook ha replicato alle accuse: “Devo negare le affermazioni secondo cui ci siamo rifiutati di negoziare. L’Ucraina era e resta disposta a parlare di cessate il fuoco e di pace. Questa è la nostra posizione costante”.
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