Ripresi i bombardamenti sull’acciaieria di Mariupol

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(ph: Vladymyr Vorobiov/Shutterstock) KIEV – Il ministero della Difesa russo conferma la ripresa dell’assedio sull’Azovstal perché i militari ucraini stavano “traendo vantaggio dalla tregua”.

Secondo la Bbc, almeno “127 persone sono state evacuate da Mariupol” e “sono arrivate oggi a Zaporizhzhia, in un’area che è sotto il controllo ucraino. Sessantanove di loro sono civili evacuati dallo stabilimento di Azovstal e altri 58 sfollati dall’area di Mariupol, che si sono uniti al convoglio di autobus per recarsi nel territorio ucraino”. 
Le Nazioni Unite affermano che 101 persone sono state evacuate dallo stabilimento di Azovstal, inclusi 17 bambini, uno dei quali di appena sei mesi. Trentadue sono rimasti a Mariupol. “

Intanto Putin ha varato nuove sanzioni nei confronti di Paesi che hanno intrapreso “azioni ostili” contro Mosca.

La telefonata tra il presidente russo ed Emmanuel Macron è durata oltre due ore. Lo riporta la tv francese Bfm, citata dalla Tass. E’ stato il primo colloquio tra i due leader dopo la rielezione di Macron all’Eliseo. La Russia è “ancora aperta al dialogo” con l’Ucraina, ha detto Putin nella telefonata, secondo quanto riferisce il Cremlino, citato dalla Tass. “I Paesi Ue ignorano i crimini di guerra delle forze ucraine e i loro bombardamenti sulle città e i villaggi del Donbass”.

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