Zelensky al Forum di Davos: “Aiutateci a ricostruire I’Ucraina”

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(via Zelensky Ig) KIEV – Il presidente ucraino lancia un nuovo appello ai Paesi occidentali, chiedendo aiuti per ricostruire le città devastate dai raid del Cremlino. “È fondamentale imporre più sanzioni a Mosca” aggiunge.

Mosca ha ricevuto e “sta studiando” il piano di pace per l’Ucraina presentato dall’Italia all’Onu, ma ancora non fa commenti. Così come non si registrano reazioni dalle cancellerie europee. Solo la portavoce del governo tedesco, ad una domanda in proposito, risponde che spetta all’Ucraina decidere se il piano sia accettabile. E Kiev, attraverso la vice ministra degli Esteri Emine Dzhaparova, in visita a Roma, mette in chiaro che “qualsiasi piano di pace che non preveda la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina non è un piano sostenibile”.

Intanto, Kiev fa sapere che altri 48 militari russi saranno processati per crimini di guerra. Nessuna schiarita si registra infatti al momento nemmeno sul possibile scambio di prigionieri con il quale l’Ucraina vorrebbe far tornare in libertà i combattenti dell’Azovstal che si sono arresi. Un’operazione che potrebbe segnare il primo importante accordo tra le parti e aprire la strada a negoziati di più vasta portata. 

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha avvertito che in un eventuale scambio non potrebbe essere inserito l’oligarca filorusso e deputato dell’opposizione ucraina Viktor Medvedchuk, arrestato il mese scorso e accusato di alto tradimento. Segnali che la strada per un dialogo è tutta in salita, e potrebbe trovare ostacoli difficilmente sormontabili se e quando si arriverà a parlare delle questioni territoriali.

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