(ph: Serhii Mykhalchuk/Shutterstock) KIEV – Proseguono gli scontri per il controllo del Donbass, ma bombardamenti e raid russi arrivano anche nelle altre zone del Paese.
Alcune truppe ucraine che si sono nascoste nell’impianto Azot di Severodonetsk hanno cominciato ad arrendersi. A sostenerlo le milizia filorusse del Lugansk, secondo quanto riportato dalla Tass.
Un terzo americano, il veterano dei Marine Grady Kurpasi, è sparito in Ucraina. Lo affermano funzionari dell’amministrazione Usa citati da Cnn. L’ultima volta che si sono avute sue notizie è stato fra il 23 e 24 aprile. Kurpasi ha servito 20 anni nei Marine e aveva deciso di andare volontario in Ucraina.
Ieri la missione di Draghi, Scholz e Macron a Kiev per un incontro con il presidente ucraino Zelensky, che preme per l’adesione all’Ue. Draghi gli risponde che “è l’Ucraina a dover scegliere la pace che vuole” e aggiunge che ora “l’Europa deve avere lo stesso coraggio che ha avuto Zelensky” anche se, ammette, per ora non si vedono margini per la pace. Macron e Scholz gli fanno eco: “Francia e Germania non negozieranno mai con la Russia alle spalle dell’Ucraina”, che “fa parte dell’Europa”.
Per il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, l’ingresso di Kiev violerebbe gli stessi criteri che l’Ue si è data. In ogni caso, ha aggiunto, i rapporti con l’Europa non sono più “tra le priorità” di Mosca.
Una raffineria, dicono le autorità di Kiev, è stata colpita nella località di Kremenchug. Nuove tensioni anche sul fronte politico e diplomatico.
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