Nuove disposizioni in materia di immigrazione e sicurezza in Italia

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Il Consiglio dei ministri ha recentemente approvato un decreto legge che introduce importanti modifiche in materia di immigrazione e sicurezza in Italia. Queste nuove disposizioni mirano a rafforzare il controllo sulle espulsioni, a migliorare la gestione dei minorenni migranti e ad aumentare le risorse a disposizione delle forze dell’ordine. Di seguito, verranno esaminati alcuni dei punti chiave di questo decreto.

1. Espulsione di stranieri pericolosi: Una delle principali novità è la possibilità di allontanare dall’Italia gli stranieri ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato, anche se dispongono di un permesso di soggiorno di lungo periodo. Il Ministro dell’Interno può disporre l’espulsione, previa notifica al presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri. In caso di gravi motivi di pubblica sicurezza, il Prefetto ha il potere di eseguire l’espulsione.

2. Rifiuto del reingresso: Il Questore può impedire il reingresso in Italia dell’espulso se ritiene che la sua presenza possa causare gravi disturbi o costituire una grave minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza.

3. Domanda di asilo reiterata: Nel caso in cui un richiedente asilo presenti una nuova domanda dopo il rifiuto della prima, il Questore, e non la Commissione territoriale asilo, può esaminarla e dichiararla inammissibile senza fermare l’espulsione, a meno che non emergano nuovi elementi rilevanti per il riconoscimento della protezione internazionale.

4. Mancata presentazione per la verifica dell’identità: Se il richiedente asilo non si presenta all’ufficio di polizia competente per la verifica dell’identità e la formalizzazione della domanda di protezione internazionale, il procedimento non viene avviato.

5. Accoglienza dei minori: In caso di momentanea mancanza di strutture dedicate all’accoglienza dei minori migranti, il Prefetto può collocare i giovani di età apparentemente superiore ai 16 anni in una sezione specifica nei centri ordinari, per un periodo massimo di 90 giorni.

6. Accertamenti sanitari: In caso di arrivi consistenti, le autorità di pubblica sicurezza possono effettuare accertamenti sanitari, compresi rilievi antropometrici o radiografici, per determinare l’età dei migranti. Tali informazioni vengono comunicate immediatamente alla procura dei minorenni, che può autorizzarne l’esecuzione.

7. Sostituzione della pena con l’espulsione: Se uno straniero viene condannato per falsa attestazione sull’identità o l’età, la pena può essere sostituita con l’espulsione dal territorio nazionale.

8. Tutela delle donne vulnerabili: Il decreto legge amplia la definizione di persone vulnerabili includendo tutte le donne, non solo quelle in stato di gravidanza. Queste persone avranno diritto a “servizi speciali di accoglienza” per soddisfare le loro esigenze particolari.

Queste sono alcune delle principali disposizioni del decreto legge in materia di immigrazione e sicurezza. L’obiettivo dichiarato è migliorare la gestione delle questioni legate all’immigrazione e alla sicurezza nazionale, ma queste nuove norme sono state oggetto di dibattito e discussione in Italia.

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