Escalation dei conflitti tra Israele e Hamas nel Medio Oriente: centinaia di morti, feriti e ostaggi

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L’attacco di Hamas contro Israele e la successiva controffensiva di Tel Aviv hanno innescato una pericolosa escalation delle tensioni nel già turbolento Medio Oriente. Sabato, l’ala armata dell’organizzazione palestinese ha lanciato un massiccio attacco dalla Striscia di Gaza, coinvolgendo migliaia di missili e incursioni via terra che hanno sfondato il confine meridionale del Paese, attacchi via mare e dall’aria, compresi deltaplani e parapendio. Le città di Tel Aviv e Gerusalemme sono state pesantemente colpite da questo assalto.

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che Israele è in guerra, e le vittime israeliane si contano ormai intorno alle 700, con oltre 2.500 feriti e centinaia di persone ancora disperse. In particolare, nella zona del rave party del kibbutz Reim sono stati scoperti 260 cadaveri israeliani. Nel contempo, il bilancio delle vittime a Gaza causate dai raid israeliani è salito a 413, mentre Hamas ha dichiarato di aver ricevuto il sostegno dell’Iran e ha pubblicato foto di israeliani presumibilmente presi in ostaggio.

La situazione si è ulteriormente complicata con l’apertura di un nuovo fronte nel Libano e con un attacco in Egitto che ha causato la morte di due turisti israeliani. In Israele, si diffonde lo sgomento per il presunto fallimento dei servizi di sicurezza, con il governo e i servizi segreti sotto accusa.

In risposta all’escalation dei conflitti, Israele ha lanciato una controffensiva con l’appello ai palestinesi di abbandonare Gaza, minacciando di azzerare i covi di Hamas. La comunità internazionale ha condannato unanimemente l’attacco, ma le reazioni sono state diverse. Europa e Stati Uniti riconoscono il diritto di Israele a difendersi dai ‘terroristi’, con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha ordinato un “ulteriore sostegno” a Israele. Il Pentagono ha annunciato che fornirà apparecchiature e munizioni e invierà una portaerei nell’est del Mediterraneo.

Dal mondo arabo, invece, arriva a Hamas il sostegno di Teheran, che si è dichiarata “orgogliosa dei combattenti palestinesi”. L’Italia ha alzato i livelli di sicurezza sugli obiettivi israeliani nel territorio nazionale, presidiando il ghetto a Roma e le sinagoghe. È stata dichiarata allerta massima a Milano. La Farnesina ha comunicato che al momento non risultano feriti nella comunità italiana.

La situazione in Medio Oriente è estremamente critica, con le speranze di una soluzione pacifica che sembrano svanire. Il mondo tiene la sua attenzione su questi eventi, sperando che una soluzione negoziata possa porre fine a questa escalation di violenza e sofferenza.

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