Il conflitto tra Israele e Gaza continua a intensificarsi, con sviluppi significativi nelle ultime ore. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver ucciso Ali Qadi, comandante di compagnia dell’unità d’élite di Hamas chiamata ‘Nukheba’, responsabile dell’attacco terroristico alle comunità israeliane vicino alla Striscia di Gaza avvenuto lo scorso sabato.
In risposta a questi eventi, l’esercito israeliano ha offerto ai palestinesi la possibilità di evacuare il nord della Striscia di Gaza e trovare rifugio oltre il Wadi Gaza, situato a sud di Gaza City. Nel frattempo, raid aerei e incursioni israeliane sono continuate senza tregua nella Striscia di Gaza, mentre non si sono affievoliti gli appelli a revocare l’ordine di evacuazione di oltre un milione di persone dalla città di Gaza verso sud, emanato da Israele.
I media palestinesi riferiscono di “molte vittime,” lasciando intendere un ulteriore peggioramento del conflitto. Le postazioni degli Hezbollah in Libano sono state bombardate, e Arabia Saudita e Kuwait hanno respinto “categoricamente” la richiesta di evacuare i civili.
Nel frattempo, le Nazioni Unite hanno esortato entrambe le parti coinvolte nel conflitto a rispettare le regole e a non usare i civili come scudi umani. La ricerca degli ostaggi nelle mani di Hamas prosegue, mentre in Cisgiordania sono stati uccisi 14 palestinesi durante le manifestazioni contro l’Esercito israeliano.
Il conflitto in corso continua a destare preoccupazione a livello internazionale, con numerosi appelli per una tregua e il ritorno al dialogo per risolvere le tensioni nella regione. Tuttavia, la situazione rimane estremamente tesa, con il timore di ulteriori escalation e perdite umane.
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