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La Bce mantiene i tassi d’interesse: Lagarde parla di prospettive economiche

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La Banca Centrale Europea (Bce) ha deciso di mantenere invariati i tassi d’interesse, segnando la terza pausa nel ciclo di dieci rialzi consecutivi iniziato a luglio 2022. Le decisioni sono state annunciate al termine della riunione del consiglio direttivo.

Il tasso sui rifinanziamenti principali resta stabile al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%. Christine Lagarde, presidente della Bce, ha dichiarato al termine della riunione che è “probabile che l’economia della zona euro sia stagnante nell’ultimo trimestre del 2023 e debole nel primo del 2024.” Lagarde ha aggiunto che, nonostante alcune incertezze, alcuni indicatori suggeriscono una potenziale ripresa più avanti nel 2024. Riguardo all’inflazione, scesa al 2,9% a dicembre, Lagarde prevede un ulteriore calo nel corso del 2024.

La questione di un taglio dei tassi non sembra essere attuale, come sottolineato dalla presidente della Bce: “Il consenso intorno al tavolo del consiglio direttivo è che è ancora prematuro discuterne.” Lagarde ha sottolineato la necessità di essere più avanti nel processo di disinflazione prima di considerare un taglio dei tassi, evidenziando la meccanica che la Bce desidera vedere nelle prossime settimane.

La decisione di mantenere i tassi invariati è motivata dal fatto che “le nuove informazioni hanno confermato sostanzialmente la sua valutazione precedente circa le prospettive di inflazione a medio termine.” La Bce sottolinea la determinazione a garantire il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine, e le decisioni future del consiglio direttivo saranno guidate dai dati economici e finanziari, dalla dinamica dell’inflazione di fondo e dall’intensità della trasmissione della politica monetaria.

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