(Evan El-Amin/Shutterstock) Donald Trump ha ottenuto una vittoria significativa nelle primarie in Michigan, compiendo un nuovo passo verso la nomination repubblicana. Nel campo democratico, il presidente Joe Biden ha ottenuto una vittoria schiacciante con circa l’80% delle preferenze, anche se il voto degli ‘uncommitted’, i non allineati, ha superato le aspettative degli organizzatori, catturando circa il 15% dei voti.
Questo risultato ha evidenziato un boom di voti di protesta contro la politica accomodante di Biden verso Israele nel conflitto in Medio Oriente. “È un grande successo per i pro-palestinesi del nostro paese e per il movimento anti-guerra”, ha commentato Abbas Alaeih, portavoce di Listen to Michigan, l’organizzazione che ha promosso il boicottaggio di Biden per il suo approccio alla guerra a Gaza.
Per Biden, il voto degli uncommitted, rappresentati soprattutto dagli arabo-americani, è un segnale di preoccupazione guardando alle elezioni di novembre. La sua campagna cerca di rassicurare mettendo in evidenza le debolezze di Trump, che nonostante le vittorie, dimostra di non riuscire a catturare almeno il 30-40% degli elettori repubblicani. Una cifra significativa che potrebbe costare a Trump la vittoria alla Casa Bianca e che, secondo gli osservatori, dovrebbe attirare l’attenzione del partito repubblicano.
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