(BiksuTong/Shutterstock) “Possiamo scontrarci su come risolvere l’emergenza al confine, o possiamo risolverla”. E’ il messaggio alla Nazione che ha mandato agli americani il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel discorso sullo stato dell’Unione, scegliendo di attaccare su tutto. Il presidente lo ha fatto per un’ora e mezza, rinfacciando ai Repubblicani la loro opposizione a un accordo su come mettere al sicuro il confine sud con il Messico, sull’affrontare l’emergenza delle stragi, ma soprattutto accusando i conservatori di voler tagliare la spesa sociale sui ceti deboli, proteggendo i miliardari e le corporation. Non ha mai nominato Donald Trump, ma i riferimenti al suo “predecessore” sono stati molti, a cominciare dalla volontà del tycoon di “essere sottomesso” al presidente russo Vladimir Putin e al fatto che Trump si fosse “vantato di non aver fatto niente sulle armi”.
Biden è stato chiaro sulla Cina: “Voglio la competizione, non il conflitto”. Il presidente Usa ha promesso di ristabilire il diritto all’interruzione di gravidanza, di riportare a casa i prigionieri americani, tra cui il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, di difendere la fecondazione assistita, ha salutato il premier svedese presente a celebrare l’ingresso della Svezia nella Nato, e sancito un abbraccio a distanza con il leader dei metalmeccanici Shawn Fain. Biden non ha fatto gaffe, ha avuto un paio di incertezze ma è andato liscio, alternando anche battute e annunci forti, come quando ha ribadito che gli Stati Uniti “non andranno via dall’Ucraina” e che gli ucraini “potranno battere la Russia solo con le nostre armi”.
Sulla guerra in Medio Oriente Biden ha ribadito la sua linea: “L’unica soluzione è quella dei due Stati”. Non piacerà al premier israeliano Benjamin Netanyahu, ma Biden ha bisogno di uscire dalla morsa israeliana, che rischia di alienargli il voto dei giovani e degli arabo-americani che sono molto forti in almeno uno Stato chiave, come il Michigan.
Non è mancato un riferimento alla sua età avanzata, l’elemento che gli americani non gli perdonano: per la maggioranza degli intervistati nei sondaggi, il presidente è troppo vecchio per restare altri quatto anni alla Casa Bianca. Anche la base democratica è preoccupata. “Non sembra – ha scherzato a un certo punto – ma sono qui da un po’”. Biden ha 81 anni. “Ma quando si arriva alla mia età – ha aggiunto, serio – le cose diventano più chiare di prima”. “Io – ha sottolineato – conosco la storia americana”. Per poi concludere con un messaggio che tornerà nei prossimi mesi: “La questione che il Paese affronterà non è quanto siamo vecchi noi, ma quanto lo sono le nostre idee”.
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