ROMA – Il governo ha approvato l’ultimo tassello della riforma della rottamazione delle cartelle esattoriali, che permetterà ai contribuenti di avere più tempo per saldare il loro debito con il Fisco.
Fino a 120 rate per saldare il debito
La nuova misura amplia il perimetro di questa agevolazione, permettendo di spalmare il debito fino a 120 mensilità (10 anni), con meno paletti rispetto al passato.
Due diverse opzioni per i contribuenti
La misura distingue due casi:
- Contribuenti in difficoltà economica con un debito fino a 120.000 euro: avranno a disposizione 84 rate (ora sono 72) dal 2025, che aumenteranno nel tempo fino a poter arrivare a 120.
- Contribuenti che documentano problemi finanziari e hanno un debito superiore a 120.000 euro: avranno la possibilità di pagare in dieci anni.
Cartelle esattoriali: notifica entro 9 mesi e stralcio dopo 5 anni
Un’altra novità riguarda la notifica delle cartelle esattoriali, che da gennaio non potranno avvenire oltre il nono mese dall’accertamento dell’evasione. Inoltre, dopo cinque anni di inutili tentativi di riscuotere il dovuto, il Fisco potrà stralciare i crediti vantati dall’Erario.
Commissione per smaltire il magazzino delle tasse non pagate
Infine, è stata istituita una commissione (presieduta da un magistrato della Corte dei Conti e da rappresentanti del Tesoro e dell’Agenzia delle Entrate) per analizzare il magazzino dei tributi mai versati, molti dei quali multe di piccola entità, che ammonta a 1.200 miliardi di euro.
Arretrati del Fisco: quasi tutti persi
Si tratta di una cifra da capogiro, ma che è quasi tutta persa perché in capo a defunti, nullatenenti, imprese chiuse o fallite. Si calcola che se ne potrebbero recuperare, a fatica, solo 100 miliardi.
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