(Gints Ivuskans/Shutterstock) Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il Primo Ministro israeliano Benyamin Netanyahu hanno condiviso punti di vista contrastanti durante una recente telefonata riguardante la situazione nella regione, in particolare riguardo alla necessità di un cessate il fuoco immediato.

Secondo quanto riferito dalla Casa Bianca, Biden ha sottolineato l’importanza di un cessate il fuoco immediato per proteggere i civili innocenti e migliorare la situazione umanitaria. Ha inoltre esortato Netanyahu a dare potere ai suoi negoziatori per concludere rapidamente un accordo che porti alla liberazione degli ostaggi.

D’altra parte, Netanyahu ha adottato un tono più assertivo durante un incontro del Gabinetto di sicurezza e politico a Gerusalemme. Ha affermato la determinazione di Israele nel difendersi e agire contro chiunque minacci la sua sicurezza. Ha inoltre evidenziato l’opposizione di lunga data di Israele nei confronti dell’Iran e dei suoi emissari, sia attraverso azioni difensive che offensive.

Le dichiarazioni dei funzionari israeliani hanno riflettuto una posizione di preparazione e prontezza per affrontare una possibile escalation delle tensioni con l’Iran. Il portavoce militare Daniel Hagari ha sottolineato che le forze dell’IDF sono schierate sia in formazioni difensive che offensive e sono preparate per una varietà di scenari.

Tuttavia, il comandante dell’intelligence militare israeliana Aharon Haliva ha avvertito che non è detto che il peggio sia alle spalle e che giorni complessi potrebbero essere in arrivo, suggerendo che la situazione potrebbe ancora evolvere in modi imprevedibili.