L’esercito israeliano continua le sue “operazioni mirate” nella parte orientale di Rafah e nel quartiere di Zeitoun a Gaza City, dopo aver ordinato lunedì scorso l’evacuazione dei civili da queste aree.

Secondo un comunicato delle forze armate israeliane, le operazioni militari si concentrano su Zeitoun, dove sono rientrate le truppe di Hamas, e su Rafah, dove sono stati individuati più di una dozzina di tunnel sotterranei. Le forze israeliane hanno dichiarato di aver eliminato diverse cellule terroristiche attraverso combattimenti corpo a corpo e attacchi aerei.

Gli attacchi si sono concentrati anche su punti strategici da cui sono stati lanciati razzi e mortai contro Israele, inclusi il valico di Kerem Shalom e altri luoghi nell’area di Rafah.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, parlando a Gerusalemme con il conduttore televisivo americano Phil McGraw, ha sostenuto che Israele “non ha altra scelta” se non quella di distruggere i restanti battaglioni di Hamas a Rafah. Netanyahu ha avvertito che se non vengono distrutti, i militanti torneranno e riprenderanno il controllo di Gaza, minacciando nuovi attacchi contro Israele.

La situazione rimane tesa nella regione, con l’esercito israeliano impegnato in operazioni militari mirate mentre continua il confronto con Hamas e altri gruppi armati nella Striscia di Gaza.