(Gints Ivuskans/Shutterstock) In un’intervista rilasciata alla ABC, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che l’Ucraina può utilizzare armi americane per colpire in Russia, ma solo fino a 200 miglia dal confine, escludendo attacchi su Mosca. La risposta della Russia non si è fatta attendere: “Risponderemo lo stesso”, hanno dichiarato le autorità russe, sottolineando la loro determinazione a reagire a qualsiasi attacco sul loro territorio.
La NATO esclude un rischio imminente
Nonostante le tensioni, la NATO ha escluso un rischio imminente di escalation del conflitto. Le dichiarazioni di Biden arrivano in un momento delicato, con l’Occidente che riafferma il proprio sostegno all’Ucraina in guerra contro la Russia.
Commemorazione del D-Day in Normandia
Intanto, lacrime e commozione hanno caratterizzato la cerimonia sulla spiaggia di Omaha, in Normandia, dove l’Occidente si è riunito per commemorare l’80° anniversario del D-Day, il giorno in cui iniziò la liberazione dell’Europa dal nazismo. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente francese Emmanuel Macron, il capo di Stato italiano Sergio Mattarella, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, i reali britannici Carlo e Camilla e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Sostegno all’Ucraina
Durante la cerimonia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato accolto con un’ovazione. Biden e Macron hanno ribadito il loro impegno a non abbandonare Kiev. Macron ha annunciato l’invio di caccia francesi Mirage all’Ucraina, un gesto simbolico e concreto di supporto militare.
Unità dell’Occidente
L’incontro ha messo in evidenza l’unità dell’Occidente di fronte alle sfide globali e la determinazione a sostenere l’Ucraina. La presenza dei leader europei e dei reali britannici ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale e del ricordo dei sacrifici fatti durante la Seconda Guerra Mondiale per garantire la libertà e la democrazia.
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