(Drop of Light/Shutterstock) Un tragico attacco ha sconvolto la capitale ucraina nella notte tra sabato e domenica, quando un missile russo ha colpito l’area vicina a Kiev, causando la morte di un uomo e del suo figlioletto di soli quattro anni. La notizia è stata resa nota dal servizio d’emergenza ucraino, che ha confermato il decesso delle due vittime. L’attacco ha generato diverse esplosioni nell’area centrale e orientale della città, alimentando il terrore tra la popolazione civile.
Secondo le autorità militari ucraine, il missile è uno dei due lanciati dalle forze russe contro Kiev, in una serie di bombardamenti che sembrano essere parte di una strategia di pressione sempre più intensa sulla capitale e sulle zone limitrofe.
Mentre la guerra continua a mietere vittime in Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky ha riconosciuto per la prima volta che le forze ucraine stanno conducendo operazioni sul territorio russo. In un discorso serale, Zelensky ha menzionato il capo di stato maggiore Sirsky, che ha riferito sugli sviluppi al fronte e sugli sforzi per “spingere la guerra” nel territorio dell’aggressore.
“Grazie a ogni unità delle nostre forze di difesa che rende possibile tutto questo,” ha affermato Zelensky. “L’Ucraina dimostra di sapere davvero come ristabilire la giustizia e garantisce esattamente il tipo di pressione necessaria: pressione sull’aggressore.”
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