Donald Trump ha accolto oggi il presidente eletto Joe Biden nello Studio Ovale della Casa Bianca, in un gesto simbolico di passaggio di potere. “La politica è dura, spesso non è un mondo piacevole. Ma oggi è una bella giornata e sono grato per questa transizione così liscia,” ha dichiarato Trump rivolgendosi al suo successore. L’ex presidente ha sottolineato di “apprezzare molto” l’invito ricevuto, mentre Biden ha risposto con un semplice “prego.” Biden ha inoltre assicurato che si impegnerà per una transizione fluida, augurando successo al nuovo mandato presidenziale.

Jill Biden consegna una lettera per Melania Trump

All’arrivo alla Casa Bianca, la First Lady Jill Biden ha consegnato personalmente a Trump una lettera di congratulazioni indirizzata a Melania Trump. Quest’ultima, tuttavia, non ha partecipato all’incontro, decisione che ha attirato l’attenzione dei media. Secondo la CNN, Melania avrebbe declinato per un impegno editoriale legato alla recente pubblicazione della sua autobiografia, mentre il New York Post fornisce un’altra versione: la futura ex First Lady sarebbe rimasta risentita per il raid dell’FBI a Mar-a-Lago, deciso dal marito di Jill Biden, e avrebbe preferito evitare l’incontro. “Melania non vuole incontrare Jill,” avrebbe dichiarato una fonte al giornale, sottolineando che Melania non avrebbe mai perdonato l’invasione della sua privacy.

Trump al Congresso scherza su un possibile terzo mandato

Prima dell’incontro con Biden, Trump ha fatto visita al Congresso, dove ha incontrato i rappresentanti repubblicani alla Camera per dimostrare il suo sostegno al neo-speaker Mike Johnson. Durante l’incontro, Trump avrebbe scherzato su un ipotetico terzo mandato, affermando che questa sarebbe la sua ultima campagna elettorale “a meno che i parlamentari non facciano qualcosa.” La battuta, riferita dal New York Times, ha suscitato risate e applausi tra i presenti, consapevoli del limite di due mandati consecutivi imposto dalla Costituzione.

Durante lo stesso incontro, lo speaker Mike Johnson avrebbe assicurato alla deputata Marjorie Taylor Greene che non verranno stanziati ulteriori fondi per l’Ucraina, in una decisione che sottolinea l’orientamento isolazionista della nuova leadership repubblicana.