BRUXELLES – Dopo ore di attesa e un confronto serrato, le commissioni Affari Regionali dell’Eurocamera hanno approvato con il quorum richiesto dei due terzi la nomina di Raffaele Fitto a Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea, con delega alla Coesione. Parallelamente, le commissioni Affari Economici, Industria e Ambiente hanno dato il loro definitivo ok alla nomina di Teresa Ribera. Il voto finale dell’intera plenaria della Commissione europea è atteso per mercoledì 27 novembre 2024.
Un ruolo di rilievo per l’Italia
In una nota ufficiale, la premier Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza strategica dell’incarico affidato a Fitto:
“Questo ruolo è una vittoria per tutti gli italiani, non solo per il Governo o una forza politica. Abbiamo ottenuto un portafoglio di peso e il coordinamento di deleghe fondamentali come agricoltura, pesca, economia del mare, trasporti e turismo. Questo è il segnale di una ritrovata centralità dell’Italia in Europa, un riconoscimento del nostro ruolo come Stato fondatore dell’UE e terza economia del continente.”
Meloni ha anche espresso soddisfazione per il sostegno dell’Europarlamento alla nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen:
“Bene il via libera dell’Eurocamera alla Commissione von der Leyen. Premiato l’impegno italiano e del PPE per garantire stabilità. Buon lavoro al Vicepresidente Fitto: saprà valorizzare il contributo dell’Italia nella governance europea.”
Soddisfazione dal Parlamento Europeo
Anche Carlo Fidanza, capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, ha elogiato il risultato raggiunto:
“La nomina di Raffaele Fitto come Vicepresidente con delega alla Coesione rappresenta un risultato storico per il nostro Paese. Il portafoglio assegnato è di grande rilevanza strategica. Avremo modo di approfondire la questione, ma è importante che ci sia una chiara presa di posizione da parte del PD rispetto al comportamento del gruppo socialista, che non rispecchia lo spirito degli appelli alla coesione europea lanciati dal presidente Mattarella.”
Prossimi passi e significato politico
Con il voto finale del 27 novembre, Raffaele Fitto potrebbe diventare uno dei protagonisti della nuova fase politica dell’Unione Europea, guidando una delega che si intreccia con settori chiave per la crescita e la sostenibilità, non solo per l’Italia ma per tutta l’Europa.
La sua nomina si colloca in un momento di forte dibattito politico europeo e segna una rinnovata fiducia nelle capacità italiane di contribuire alla governance comunitaria. La centralità del portafoglio affidato a Fitto potrebbe anche rafforzare il ruolo dell’Italia nelle principali decisioni strategiche dell’UE nei prossimi anni.
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