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Stellantis, l’addio di Carlos Tavares scuote il gruppo: Elkann guida la transizione tra sfide industriali e pressioni politiche

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L’uscita anticipata di Carlos Tavares da Stellantis, con oltre un anno di anticipo rispetto ai tempi previsti, ha acceso i riflettori sulla gestione del colosso automobilistico in una fase delicata. La notizia non ha tardato a suscitare reazioni nel mondo politico, sindacale e tra i lavoratori, mentre l’azienda registra un calo significativo delle vendite, con una flessione del 24,6% in Italia a novembre.

Il futuro della leadership

John Elkann, presidente del gruppo, ha assunto un ruolo guida per traghettare Stellantis attraverso questa transizione. Al momento, la nomina di un nuovo amministratore delegato sembra lontana, e i nomi emersi finora — da Luca De Meo a Jean-Philippe Imparato e Antonio Filosa — non appaiono definitivi. Per garantire la continuità, Elkann ha istituito un Comitato esecutivo ad interim e nominato Richard Palmer, ex responsabile finanziario e profondo conoscitore del mercato americano, come Special Advisor. Tuttavia, le incertezze sul futuro della leadership si riflettono sui mercati: ieri il titolo Stellantis ha perso il 6,3% in Borsa.

Le pressioni della politica

Sul fronte politico, il governo italiano segue da vicino gli sviluppi. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha già avuto un colloquio con Elkann e ha confermato la convocazione del tavolo Stellantis al Mimit per il 17 dicembre. In questa occasione, Jean-Philippe Imparato parteciperà con il mandato di definire positivamente le interlocuzioni sul “Piano Italia”.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato l’importanza di tutelare l’occupazione e l’indotto, rimarcando l’urgenza di un dialogo più incisivo: “Faremo del nostro meglio per difendere l’occupazione. Mi auguro che il tavolo possa portare a una soluzione positiva.” Meloni ha anche evidenziato il maggiore attivismo dei sindacati francesi e americani, auspicando una maggiore voce anche da parte dei rappresentanti italiani.

Intanto, da maggioranza e opposizione si levano richieste affinché Elkann riferisca in Parlamento. Una richiesta formale arriva dai capigruppo delle opposizioni nella Commissione Attività Produttive della Camera, che hanno sollecitato un’audizione per chiarire le prospettive del gruppo.

Sfide e scenari futuri

L’uscita di Tavares avviene in un momento cruciale per Stellantis, che si trova a navigare in un contesto industriale complesso, tra transizione ecologica e difficoltà di mercato. Il “Piano Italia” resta un nodo centrale per la politica industriale del gruppo e per il futuro degli stabilimenti italiani.

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