In un’intervista al termine del vertice del Partito Popolare Europeo (PPE) pre-Consiglio europeo, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha sottolineato l’importanza di lavorare per un cessate il fuoco in Ucraina, sottolineando che ogni iniziativa dovrà garantire il rispetto dell’integrità territoriale del Paese. “Dobbiamo fare tutto il possibile per arrivare a un cessate il fuoco, ma sempre tutelando l’integrità dell’Ucraina”, ha dichiarato Tajani. Inoltre, riguardo alla possibilità di inviare truppe di peacekeeping, ha precisato che si tratta al momento di “un periodo ipotetico”, definendo prematuro qualsiasi passo in questa direzione.
Nel frattempo, un importante vertice si è svolto nella residenza del segretario generale della NATO, Mark Rutte, con la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e di una delegazione dei membri europei dell’Alleanza Atlantica, tra cui anche l’Italia. Durante l’incontro, la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha ribadito il fermo impegno dell’Italia nel sostenere l’Ucraina nella sua legittima difesa. Meloni, nel suo ruolo anche di presidenza del G7, ha sottolineato l’importanza di un “cessate il fuoco giusto e duraturo”, basato sul diritto internazionale e i principi della Carta delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di garantire una pace stabile.
Nel frattempo, la situazione sul campo di battaglia in Ucraina sta evolvendo rapidamente. Il presidente russo Vladimir Putin, nel corso della sua conferenza stampa di fine anno, ha affermato che la Russia sta “raggiungendo progressi significativi” verso il conseguimento dei suoi “obiettivi prioritari” nel conflitto. Le sue dichiarazioni suggeriscono che la Russia stia avanzando verso i suoi obiettivi strategici, mentre la comunità internazionale continua a monitorare con grande attenzione gli sviluppi sul fronte ucraino.
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