Tragedia aerea in Kazakistan: un volo della Azerbaijan Airlines si schianta vicino ad Aktau

Gdp Avatar

Un aereo passeggeri della Azerbaijan Airlines, in volo da Baku (Azerbaigian) a Grozny (Cecenia), è precipitato in Kazakistan nei pressi della città di Aktau. Secondo le prime informazioni fornite dal Ministero per le Emergenze kazako, citato dalle agenzie russe, diverse persone a bordo sono sopravvissute. Tuttavia, il bilancio dell’incidente resta drammatico: 42 persone hanno perso la vita, mentre 25 sono sopravvissute, alcune delle quali in gravi condizioni.

Le dinamiche dell’incidente

Stando a quanto riportato da Sputnik Azerbaigian, la causa del disastro potrebbe essere stata una collisione con uno stormo di uccelli, ipotesi confermata dalla compagnia aerea. A bordo dell’aereo si trovavano 67 persone, inclusi 62 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio, come precisato dal Ministero dei Trasporti del Kazakistan.

Il volo è precipitato mentre era in avvicinamento all’aeroporto di Aktau, nel Kazakistan occidentale. Secondo i rapporti preliminari del Ministero delle Emergenze kazako22 sopravvissuti sono stati trasportati in ospedale, mentre altri tre sono stati medicati sul posto.

I soccorsi sul luogo della tragedia

Circa 150 vigili del fuoco sono stati mobilitati per domare l’incendio sviluppatosi dopo lo schianto. Il sito dell’incidente, devastato dalle fiamme e dai detriti, è stato isolato per permettere le operazioni di soccorso e l’avvio delle indagini.

Le autorità kazake, insieme a quelle azere, stanno collaborando per chiarire le esatte dinamiche dell’incidente. L’area dell’impatto è stata sottoposta a un’attenta analisi per verificare l’eventuale presenza di altri fattori tecnici o ambientali che possano aver contribuito al disastro.

Il cordoglio delle autorità

Il governo dell’Azerbaigian e quello del Kazakistan hanno espresso il loro cordoglio alle famiglie delle vittime. Anche le autorità cecene hanno dichiarato solidarietà e offerto supporto logistico per il rientro delle salme e l’assistenza ai sopravvissuti.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *