PARIGI – Giovedì si terrà un vertice cruciale a Parigi, dove i leader della coalizione dei “volenterosi”, un gruppo di paesi impegnati a supportare l’Ucraina, si riuniranno per mettere a punto il piano per la protezione della pace nel paese, nel caso in cui si arrivi a un accordo con l’aggressore russo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, giunto nella capitale francese alla vigilia dell’incontro, ha sottolineato l’importanza di stabilire misure concrete che possano garantire la sicurezza e la stabilità dell’Ucraina, qualora si giunga a una risoluzione del conflitto.
Durante l’evento, Zelensky è intervenuto su un tema scottante, quello delle possibili minacce future per l’Europa. Ha infatti dichiarato che la sicurezza dei paesi alleati della NATO, come la Polonia, non è negoziabile e che ogni aggressione a un membro dell’Alleanza sarebbe affrontata con una risposta “devastante”. Le parole del segretario generale della NATO, Mark Rutte, in visita a Varsavia, sono state chiare: “Se qualcuno pensa che può attaccarci senza conseguenze, incontrerà la risposta fiera della NATO. La nostra reazione sarà devastante”, ha ribadito Rutte, mettendo in guardia contro ogni ulteriore tentativo di aggressione, specialmente nei confronti dei membri NATO.
Nel frattempo, Zelensky ha commentato in maniera dura l’atteggiamento della Russia. “Lanciare attacchi su larga scala dopo i negoziati di cessate il fuoco è un chiaro segnale al mondo intero che Mosca non perseguirà una vera pace”, ha scritto il presidente ucraino su X (precedentemente Twitter). Zelensky ha sottolineato che, nonostante la proposta di cessazione completa degli attacchi avanzata dagli Stati Uniti l’11 marzo scorso, la Russia continua a rispondere con attacchi quotidiani, respingendo de facto qualsiasi possibilità di pace. “Ogni notte, attraverso i suoi attacchi, la Russia continua a dire ‘no’ alla proposta di pace dei nostri partner”, ha aggiunto.
Il vertice di Parigi rappresenta quindi un’opportunità cruciale per delineare i prossimi passi nella gestione del conflitto, con l’obiettivo di evitare una nuova escalation e, al contempo, garantire il supporto necessario per la sicurezza e la stabilità dell’Ucraina nel lungo periodo. La comunità internazionale rimane in attesa di vedere quale direzione prenderanno le trattative e se, finalmente, si riuscirà a raggiungere un cessate il fuoco definitivo che metta fine alla sofferenza del popolo ucraino.
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