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Sparatoria alla Florida State University: due morti e cinque feriti, fermato uno studente

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Tensione e sangue alla Florida State University (FSU) di Tallahassee, dove una sparatoria ha provocato la morte di almeno due persone e il ferimento di altre cinque. Le vittime, secondo quanto riferito dalla polizia locale e riportato dall’emittente ABC Newsnon erano studenti dell’università. Le indagini sono in corso e l’FBI sta collaborando con le forze dell’ordine locali.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato informato dell’accaduto durante l’incontro alla Casa Bianca con la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni. “Una cosa terribile”, ha commentato il presidente, visibilmente colpito dalla notizia. Anche la ministra della Giustizia della Florida, Pam Bondi, è intervenuta: “La nostra priorità è la sicurezza”, ha dichiarato.

Fermato il sospettato: è uno studente di 20 anni

La polizia ha reso noto di aver fermato un sospettato, identificato come Phoenix Ikner20 annistudente di Scienze Politiche iscritto alla stessa FSU. Ikner è figlio di un agente delle forze dell’ordine locali e avrebbe avuto accesso a un’arma della madre, ritrovata sulla scena del crimine. Il giovane è stato ferito durante l’intervento degli agenti, ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Attualmente è ricoverato e in stato di custodia.

“Questo è un giorno tragico per il nostro ateneo”, ha dichiarato il rettore della FSU, Richard McCullough. “Siamo profondamente addolorati per quanto accaduto. La nostra comunità è sconvolta”.

Il passato controverso del sospettato

Il nome di Ikner non era sconosciuto all’interno del campus. Lo scorso gennaio, era stato citato in un articolo del giornale universitario FSView/Florida Flambeau, per aver partecipato a una marcia sul campus organizzata dal gruppo attivista Tallahassee Students for a Democratic Society (SDS). In quell’occasione, aveva rilasciato dichiarazioni ambigue, commentando con tono sarcastico: “Queste persone di solito sono piuttosto divertenti, ma non per buoni motivi… ormai è troppo tardi, (Trump) entrerà in carica il 20 gennaio e non c’è molto da fare, a meno che non si voglia davvero insorgere apertamente – e non credo che nessuno lo voglia”.

Le autorità stanno ora cercando di capire se tra questi eventi vi sia un filo conduttore ideologico o personale che possa aver portato Ikner a compiere il gesto estremo.

Indagini in corso e campus sotto shock

La Florida State University è rimasta chiusa per diverse ore mentre le forze di sicurezza bonificavano l’area. Numerosi studenti e membri dello staff sono stati evacuati o messi al sicuro all’interno di edifici sigillati. Le lezioni sono state sospese e un servizio di supporto psicologico è stato attivato per la comunità universitaria.

Il capo della polizia del campus, Jason Trumbower, ha assicurato che “le indagini proseguiranno senza sosta per chiarire ogni aspetto della vicenda”. Intanto, il Paese torna a interrogarsi sull’accesso alle armi e sulla sicurezza nei campus universitari, in un clima sempre più teso.

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