Palazzina crollata a Torre Annunziata: il bilancio definitivo è di 8 vittime

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di ILEANA CIRULLI – Il sindaco di Torre Annunziata (Na), Vincenzo Ascione, ha confermato che non vi sono più dispersi nel crollo della palazzina che si trovava in via Rampa Nunziante. L’edificio crollato ieri mattina, all’alba, ora non è altro che un cumulo di macerie, dal quale sono stati estratti i corpi delle otto vittime, grazie ai vigili del fuoco che hanno scavato tra le macerie tutta la notte.

L’ultimo ad essere stato ritrovato è il corpo di Salvatore Guida, 8 anni, mentre quello di sua sorella Francesca era stato ritrovato poco prima. Tra le vittime del crollo vi sono anche un architetto del comune che si occupava di edilizia, sua moglie e il figlio 27enne, rientrato a casa alcuni minuti prima della tragedia, dopo aver trascorso una serata con gli amici; l’uomo era dirigente dell’ufficio tecnico e i colleghi lo chiamavano «quello dei crolli» perché, qualunque cedimento o smottamento del terreno accadesse, era di sua competenza. La vittima si era, però, accorta delle critiche condizioni in cui era quell’edificio, con i suoi sessanta e passa anni, aveva preparato un progetto di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, e stava cercando di convincere tutti gli altri condomini a farsi carico con lui del costo dei lavori.

Il sindaco è ancora scosso dalla vicenda e ha affermato: “Stiamo valutando l’eventualità di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali. Adesso, però, è presto per queste cose. Attendiamo gli esiti delle autopsie e delle indagini” e per quanto riguarda le cause dell’accaduto: “Per la città è una tragedia immane. Non facciamo polemiche e attendiamo i risvolti di ordine giudiziario”. I magistrati indagano per disastro colposo e omicidio plurimo colposo, mentre tutta l’area è sotto sequestro, vi sono diverse ipotesi sul cedimento strutturale della palazzina, dalle quali si muoveranno, in particolare gli inquirenti si sono concentrati sui lavori effettuati ai primi due piani dell’immobile.

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