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“Ho spiegato loro che gli unici braccialetti che facciamo in questo paese sono quelli che produce la nostra gioielleria. Gli ho spiegato, e loro del resto hanno capito, che una cosa come quella, che non è in uso ma è stata brevettata in Italia non ci sarà mai”, ha detto Calenda al termine di un incontro a Roma, al Mise con una delegazione di Amazon.
Secondo quanto scrive GeekWire, che ha visionato il prototipo, nella migliore delle ipotesi quando verrà effettuato un ordine su Amazon, i dettagli saranno trasmessi sul mini computer al polso del dipendente che dovrà scattare a prendere la merce, metterla in una scatola e passare al compito successivo.
Lo scenario peggiore, osserva GeekWire, è quello che il braccialetto fornito da Amazon rappresenti un mezzo per sorvegliare i dipendenti.
Amazon si difende: “rispetto rigoroso delle norme sul lavoro” – “I brevetti impiegano anni per essere approvati e non necessariamente riflettono gli sviluppi attuali che stanno avendo i nostri prodotti e servizi. Nel corso degli ultimi 20 anni abbiamo introdotto diverse innovazioni tecnologiche per supportare i nostri dipendenti durante il loro lavoro e rendere i processi più semplici ed efficaci. In tutti i Paesi in cui operiamo rispettiamo in maniera rigorosa tutte le regolamentazioni in materia di lavoro”. Così in una nota Amazon interviene sulle polemiche nate dalla notizia del braccialetto di controllo per i dipendenti, criticata oggi anche dal premier Gentiloni.
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