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L’imbarcazione, di una ong olandese, aveva seri problemi in mare, a causa del maltempo ma La Valletta si era solo offerta di assisterla senza però concedergli l’approdo. Era intervenuta la Guardia Costiera italiana e la nave era stata alla fine fatta approdare a Pozzallo.
Si tratta dell’ultimo episodio di un lungo contenzioso tra Italia e Malta, il cui comportamento è stato stigmatizzato dallo stesso ministro dell’Interno l’altro giorno: La Valletta “non può sempre dire no a qualsiasi richiesta d’intervento”, ha dichiarato il ministro, che ieri ha ribadito la linea della fermezza assicurando che “on si ripeterà un’altra estate con sbarchi, sbarchi e sbarchi”.
La nave Aquarius di Sos Mediterranee, con personale di Medici senza frontiere, sta facendo rotta verso un porto di sicurezza ancora non assegnato. Tra loro ci sono 123 minorenni non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte. Sono state complessivamente sei le operazioni di soccorso effettuate. Particolarmente difficile quella di persone su un gommone che si è rovesciato facendo finire 40 migranti in mare. Acquarius ha
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