E’ partito nella notte l’aereo con gli italiani bloccati a Wuhan per la quarantena decisa per contenere il nuovo coronavirus. Il volo è dell’Unità di Crisi della Farnesina. La Cina intanto ha registrato 57 nuovi decessi nel conteggio della sola giornata di ieri, portando il totale a quota 361: gli ultimi aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale (Nhc) hanno inoltre segnalato 2.296 nuovi contagi accertati, per 17.205 casi complessivi.
Sono cresciuti a 21.558 i casi sospetti e le guarigioni a quota 475. I 361 morti, annunciati oggi dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc), hanno superato i decessi della Sindrome respiratoria acuta grave (Sars) che nel 2002-03 ne fece 349, secondo i numeri ufficiali dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Attualmente i contagi totali del coronavirus sono 17.205, più del triplo dei 5.327 della Sars.
Crollano intanto le borse cinesi alla prova dei mercati dopo la lunga pausa del Capodanno lunare, quando la corsa dell’epidemia è ancora sostenuta e i decessi hanno superato quelli della Sars del 2003 (361 contro 349). Shanghai ha perso in avvio l’8,7% e Shenzhen il 9%, mentre, sui mercati valutari, lo yuan ha sfondato quota 7 sul dollaro, fino a 7,0049 (+0,99%), malgrado la protezione predisposta dalla Banca centrale cinese (Pboc) che ieri ha preannunciato la maxi iniezione di liquidità per 1.200 miliardi di yuan (173 miliardi di dollari) per attutire i contraccolpi dell’epidemia sulla fiducia degli investitori.
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