Le forze ucraine: “Ancora 200 civili nell’acciaieria di Mariupol”

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(ph: Vladymyr Vorobiov/Shutterstock) KIEV – Proseguono le operazioni per evacuare le persone che si trovano nella città sul Mar d’Azov. Intanto, le forze ucraine fanno sapere che nello stabilimento siderurgico ci sono ancora 200 civili, tra cui 20 bambini.

L’evacuazione prevista a Mariupol sta subendo dei ritardi, riporta la Bbc, spiegando che un consigliere del sindaco, che in mattinata aveva annunciato la partenza dei bus dalla città, ha successivamente corretto il suo commento con un messaggio che conferma un ritardo nell’evacuazione. I civili, riferisce la Bbc, sono ancora in attesa dei bus, che avrebbero dovuto arrivare al punto di prelievo alle 7 locali (le 6 in Italia)

Tutti i capi di Stato dei Paesi che forniscono armi all’Ucraina devono essere consegnati alla giustizia come criminali di guerra: lo ha scritto oggi sul suo canale Telegram il presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin. Secondo l’intelligence britannica più di un quarto delle unità russe dedicate all’invasione probabilmente adesso “non sono idonee al combattimento”. Intanto nel campo diplomatico, la Turchia ha fatto sapere che l’azione militare della Russia crea difficoltà a portare avanti il negoziato tra Mosca e Kiev.

Nel frattempo, il ministro degli Esteri di Kiev Kuleba torna sulle dichiarazioni del suo omologo russo Lavrov.

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