Ucraina, i russi si ritirano da Kherson

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(ph: Seneline/Shutterstock) KIEV – Svolta nella guerra in Ucraina, con la Russia che ha ordinato il ritiro delle truppe da Kherson e il loro spostamento sulla sponda sinistra del Dnepr. Per coprire la ritirata sono stati fatti saltare in aria 5 ponti. Oltre 100mila i soldati russi uccisi o feriti da inizio invasione, secondo gli Usa.

A salutare positivamente il ritiro delle truppe dalla regione è Ankara. “La decisione della Russia riguardo a Kherson è un passo molto positivo” ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, durante una conferenza ad Ankara trasmessa da Trt, parlando della decisione di Mosca di ritirare le truppe da Kherson spostandole sulla sponda sinistra del fiume Dnipro.

“I nostri sforzi per la mediazione vanno avanti ma non possiamo dare una data specifica riguardo a quando potrebbe iniziare un negoziato” tra Mosca e Kiev, ha detto Erdogan.

Nel ritirarsi, le forze russe hanno distrutto diversi ponti e probabilmente hanno posato mine per rallentare e ritardare l’avanzata delle forze ucraine: la perdita della sponda occidentale di Kherson impedirà probabilmente alla Russia di realizzare la sua aspirazione strategica di un ponte terrestre che raggiunga Odessa. Lo scrive su Twitter l’intelligence del ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano sull’Ucraina. Con punti di passaggio limitati, le forze russe saranno vulnerabili nell’attraversare il fiume Dnipro. È probabile che il ritiro avvenga nell’arco di diversi giorni, con posizioni difensive e fuoco di artiglieria che coprono le forze in ritirata, aggiunge il report.

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