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Nuovo Decreto Migranti: bozza al Consiglio dei Ministri, priorità alla sicurezza

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(Pixabay) ROMA – Oggi, 27 settembre, la bozza del nuovo decreto migranti verrà sottoposta all’esame del Consiglio dei Ministri in Italia. La misura prevede una spesa complessiva autorizzata di 2,8 milioni di euro e pone l’accento sulla sicurezza e il controllo delle espulsioni.

La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha discusso ieri la questione migratoria con il presidente francese Emmanuel Macron a Palazzo Chigi. Secondo una fonte dell’Eliseo, i due leader hanno continuato a dibattere sulla necessità di trovare una soluzione europea alla questione migratoria e hanno affrontato le priorità economiche dell’Unione Europea.

Uno dei punti chiave del nuovo decreto riguarda una stretta sulle espulsioni. I titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo potranno essere espulsi “per gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato” dal ministro dell’Interno, previa notifica al presidente del Consiglio e al ministro degli Esteri. Inoltre, quando sussistono gravi motivi di pubblica sicurezza, l’espulsione sarà disposta direttamente dal prefetto.

Il decreto prevede anche disposizioni per la gestione dei migranti minorenni in caso di momentanea indisponibilità di strutture ricettive. Il prefetto potrà autorizzare la provvisoria accoglienza di minori di almeno sedici anni in sezioni dedicate nei centri ordinari, per un periodo massimo di novanta giorni.

Nel caso in cui uno straniero sia condannato per falsa attestazione della sua età, la pena potrà essere sostituita dall’espulsione dal territorio nazionale.

Per affrontare i problemi di sovraffollamento negli hotspot, il Ministero dell’Interno sarà autorizzato ad avvalersi del supporto logistico della Guardia costiera. Inoltre, è previsto un reclutamento annuale di 100 volontari nel Corpo delle Forze armate dal 2024 al 2028.

Infine, il decreto prevede un incremento di 400 unità del contingente di personale delle Forze armate dell’operazione Strade sicure per rafforzare i dispositivi di controllo e sicurezza nelle principali stazioni ferroviarie italiane dal 1 ottobre al 31 dicembre 2023.

Il nuovo decreto migranti dimostra un impegno per garantire la sicurezza pubblica e il controllo dell’immigrazione in Italia, mentre la questione migratoria rimane una delle sfide più complesse per l’Unione Europea.

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