Saman: ergastolo per i genitori, 14 anni allo zio

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REGGIO EMILIA – Dopo oltre quattro ore di camera di consiglio, la Corte d’Assise di Reggio Emilia ha emesso la sentenza nel processo per l’omicidio di Saman Abbas, la giovane di origini pakistane uccisa nel maggio 2021 a Novellara.

La sentenza ha stabilito l’ergastolo per i genitori Shabbar Abbas e Nazia Shaheen (latitante in Pakistan), mentre allo zio Danish Hasnain sono stati concessi 14 anni di reclusione. I cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq sono stati invece assolti, con ordinata l’immediata liberazione. Nessun risarcimento è stato concesso al fratello e al fidanzato di Saman Abbas, mentre associazioni sulla violenza contro le donne, associazioni islamiche, Unione Comuni bassa reggiana e Comune di Novellara riceveranno risarcimenti.

Gli imputati presenti in aula hanno reagito in modo diverso alla sentenza, con abbracci e lacrime da parte dei due cugini assolti, mentre il padre della ragazza ha lasciato l’udienza senza commentare. Durante il processo, il padre ha negato le accuse e ha parlato di sua figlia come di una persona “intelligente” che, però, “diceva bugie”.

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