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ROMA – In merito alla manovra di bilancio dell’Italia “dobbiamo cercare con tutte le nostre forze delle soluzioni condivise. La mia porta resta aperta”: così il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, in una conferenza stampa a Parigi.
Il commissario agli Affari economici ha aggiunto che la manovra del governo italiano è una delle “tre incertezze che pesano sull’economia europea” assieme alle tensioni commerciali e alla Brexit. “Ho sempre preferito l’incentivo alla sanzione”, ha poi sottolineato il commissario Ue.
CASTELLI: “VEDIAMO SE UE CI CHIEDE UN RENE O QUALCOSA DI PIU’” – Anche noi siamo per il dialogo” con l’Ue sulla manovra, “ma bisogna capire a quale prezzo. Se si tratta di dare un rene o di qualcosa di più”: così il sottosegretario M5s all’Economia, Laura Castelli, in un’intervista al Messaggero. “Se è solo una questione di reni è un conto. Vediamo se ci chiedono di piu’”, ha aggiunto. “Noi non arretreremo sul reddito di cittadinanza, nemmeno di un centimetro. Dobbiamo e vogliamo andare avanti”, ha avvertito la Castelli.
In merito poi alla disponibilità di Salvini a ridurre i fondi per quota 100 sulle pensioni, la Castelli ha aggiunto: “Si sapeva che non sarebbero serviti tutti i 6 miliardi stanziati per superare la Fornero, ma quando Garavaglia lo disse, durante un vertice, Matteo Salvini iniziò a strillargli contro per farlo stare zitto. Noi, appunto, siamo differenti e i soldi stanziati per il reddito ci serviranno tutti. Non usiamo i soldi dello Stato per fini elettorali”.
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