La maggior parte dei profughi, in gran parte donne, in fuga dall’Ucraina si sta dirigendo nei Paesi limitrofi: alcune di loro hanno trovato supporto e ospitalità grazie all’app di incontri.
Tante persone hanno risposto all’appello offrendo supporto e contatti. Un uomo ha messo a disposizione gratuitamente un appartamento a Bucarest e, dopo aver saputo che le donne ucraine non erano dirette in quella direzione, le ha messe in contatto con una conoscente a Siret che è riuscita a trovare posto per loro in un monastero.
Molti utenti stanno usando Tinder anche per aggiornare i cittadini russi sulla guerra in corso, aggirando la censura.
In tanti, infatti, hanno raccontato sui social di aver spostato la loro posizione di Tinder a Mosca o San Pietroburgo e di essere riusciti a discutere con i propri match russi dell’invasione.
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