Guerra in Ucraina, Zelensky: negoziati impossibili fino alla liberazione completa

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(ph via Zelensky Ig) KIEV – Continua l’avanzata delle forze ucraine che annunciano la riconquista di 500 chilometri quadrati nell’area di Kherson. Kiev denuncia bombardamenti di Mosca nei territori da cui i russi si sono ritirati. L’esercito ucraino ha lanciato nelle ultime 24 ore nove attacchi contro le forze russe e queste ultime ne hanno lanciati 38: a renderlo noto questa mattina nel suo aggiornamento quotidiano lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina, secondo quanto riporta Ukrinform. In particolare, i russi hanno lanciato due attacchi missilistici, 25 attacchi aerei e 11 attacchi con sistemi di razzi a lancio multiplo (MLRS) contro obiettivi militari e civili nel territorio ucraino.

Intanto torna la corrente a Zaporizhzhia ma preoccupano i continui bombardamenti russi nella zona della centrale nucleare sotto sorveglianza Aiea. “È stata ripristinata una seconda linea elettrica di riserva per la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, consentendo all’operatore di mantenere una linea di riserva mentre l’altra fornisce all’impianto l’elettricità esterna di cui ha bisogno per il raffreddamento del reattore e altre funzioni di sicurezza essenziali durante l’arresto”, ha dichiarato l’agenzia internazionale per l’energia atomica in un comunicato sul suo sito web, secondo quanto riporta Tass.

Sul fronte dei negoziati si segnala ancora lo stallo, con il presidente Zelensky che li ritiene “impossibili fino alla completa liberazione dei territori occupati”. “Non possono fare nulla ai nostri eroi sul campo di battaglia ed è per questo che la Russia dirige i suoi vili attacchi contro le infrastrutture civili. E’ un segno di disperazione”. Così il presidente ucraino, nel suo consueto video serale, attacca i russi dopo i successi della controffensiva ucraina. Anche rispetto alle infrastrutture energetiche, per il presidente ucraino “la Russia sta cercando di impedirci di dirigere le capacità dell’Ucraina di stabilizzare la situazione in Europa. Le nostre esportazioni di elettricità sono ciò di cui la Russia ha molta paura in questo momento. Perché possiamo rompere i piani russi di svuotare le tasche degli europei questo inverno a causa dei prezzi pazzi dell’energia”.

Le forze ucraine hanno riportato progressi significativi nella loro controffensiva contro le truppe russe, ma è troppo presto per prevedere l’esito finale del conflitto. E’ il pensiero espresso dal segretario di Stato americano Antony Blinken, parlando con i giornalisti a Città del Messico. “È chiaro che abbiamo visto progressi significativi da parte degli ucraini, in particolare nel nord-est, e questo è il prodotto del sostegno che abbiamo fornito, ma prima di tutto è il prodotto dello straordinario coraggio e della resilienza delle forze armate ucraine e del popolo ucraino”, ha premesso il capo della diplomazia americana. Salvo poi aggiungere che “è troppo presto per dire esattamente dove si andrà a finire”. Oggi l’assemblea generale dell’Onu.

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