Istat: ad agosto 2017 bene export e import nel commercio estero

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“Ad agosto 2017, rispetto al mese precedente, entrambi i flussi commerciali sono in espansione, con un incremento più marcato per le esportazioni (+4%) che per le importazioni (+2,5%)” si legge in una nota dell’Istat “L’incremento congiunturale delle vendite verso i paesi extra Ue è esteso a tutti i raggruppamenti principali di industrie. L’energia (+16,4%) e i beni intermedi (+7,1%) registrano un aumento particolarmente intenso. Dal lato dell’import, l’incremento congiunturale è più ampio per l’energia (+11,1%) e i beni di consumo durevoli (+5,3%), di intensità minore per i beni intermedi (+2,8%). Nell’ultimo trimestre, la dinamica congiunturale  dell’export verso i paesi extra Ue risulta negativa (-1,6%) per la marcata flessione dei beni strumentali (-4,8%). Solo le vendite dei beni di consumo durevoli registrano un incremento significativo (+3,7%). Nello stesso periodo, anche le importazioni sono in calo (-2,9%), particolarmente ampio per i beni strumentali (-8,7%) e l’energia (-5,9%); in misura minore per i beni di consumo non durevoli (-2,5%). Ad agosto le esportazioni sono in forte aumento su base annua (+8,2%). La crescita è marcata per l’energia (+31%) e per i beni di consumo durevoli (+19,9%); di intensità minore per i beni intermedi (+8%) e i beni di consumo non durevoli  (+7,5%). Anche le importazioni sono in espansione (+6,1 coinvolgendo tutti i comparti, a eccezione dei beni strumentali (-8%) e dei beni di consumo non durevoli (-7,9%). Il surplus commerciale (+2.530 milioni) è in aumento rispetto a quello dello stesso mese del 2016 (+2.127 milioni). Il surplus nell’interscambio di prodotti non energetici (+5.138 milioni) è in forte incremento rispetto ad agosto 2016 (+4.194 milioni). Ad agosto, rispetto allo stesso mese del 2016, l’export verso Cina (+26,6%), Russia (+20,9%), paesi Mercosur (+16,7%), Turchia (+14,5%) e Svizzera (+11,5%) aumenta in misura superiore rispetto a quello medio delle esportazioni. In flessione le vendite di beni verso i paesi Opec (-5,9%), paesi Asean (-1,2%) e Stati Uniti (-1,1%). Gli acquisti da Russia (+54,7%), India (+14,8%) e paesi Opec (+6,4%) registrano aumenti superiori a quello medio delle importazioni. Con riguardo ai paesi Asean (-11,2%) e Svizzera (-8,6%), si segnala invece un forte calo”.

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