Non c’è cibo per tutti sulla Terra

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di BENNY MANOCCHIA – Se entrate in un supermercato americano e guardate in giro, quasi vi manca il respiro. Colori, odori, frutta, verdure, carne per battaglioni; uova, pesce ogni grazia di Dio ammassata in maniera irritante. C’e’ da mangiare per milioni! Lo stesso si puo’ dire dei supermercati di casa nostra. Bimbi che indicano alle loro madri che cosa vogliono: si’ quello, no quello… Mamme che pensano che cosa acquistare per quel petulante del marito, al quale piace poca roba: filet mignon, aragosta… Non e’ la presentazione di un film. E’ la realta’ odierna in gran parte del mondo. C’e’ cibo per  tutti i 7  miliardi di questa Terra.

Mica vero. Secondo il Foodaid foundation, 795 milioni di persone nel mondo non hanno cibo che permetta loro di condurre una vita regolare, certamente lontana dalla richiesta del corpo umano. Eppure, un terzo del cibo viene sprecato.   Uno su 7 va  a letto con la fame. Sono 66 milioni i piccoli studenti che non hanno cibo. Purtroppo fanno la fame. Al di la’ delle statistiche (che bruciano, ammettiamolo) resta il fatto che qualcosa si potrebbe fare, con un po’ di buona volonta’ e un bel mucchio di dollari (o euro, se volete).

Hanno stabilito che 3.2 mliardi dell’uno o dell’altro, potrebbero risolvere in gran parte questo problema internazionale e dare da mangiare a questo gruppo di poveri bimbi. Cifra, dicono, che verrebbe usata principalmente in Africa ed in alcune parti dell’Asia. Nel West non sembrano esserci problemi per ora. Infatti hanno dichiarato che bisognera’ giungere al 2050 prima che la Terra occupi piu’ di 10 miliardi di persone. Solo allora i ventenni di oggi potrebbero fare la fame. Avete 30 anni per rimediare…

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