E se fosse la Cina a volere la guerra?

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di BENNY MANOCCHIA – Alla fine potrebbe essere proprio la Cina a  volere la guerra. Dopotutto, gli Stati Uniti hanno ammesso di essere dalla parte di Hong Kong. Gli Stati Uniti hanno sempre difeso (ed aiutato) Formosa: le due isole che Pechino rivuole indietro. Economicamente la Cina sta perdendo uomini e industrie. E i fedeli  di Xi potrebbero arrivare alla conclusione che una guerra metterebbe tutto a posto. L’inscrutabilita’ dei cinesi non e’ poi cosi’ inscrutabile. A Pechino, comunque, sanno che sono armati fino ai denti.

Eppoi, chi sa resistere a tutto come  un cinese? Quindi dice a Tump: andiamoci piano. Trump e’ un testardo. Lo ha ammesso (e dimostrato) piu’ di una volta. Pero’ oggi si trova di fronte a una situazione che avrebbe   potuto evitare. Perche’ non sempre il ferro battuto prima o poi si piega. Ora ha il problema (grosso) con l’Iran. Della Russia si fida poco. La Corea del Nord non molla. Chiaramente e’ il problema del “ricco signore”alle prese con chi non ha paura,tanto… che cosa perde a rendergli la vita quasi impossibile?

Mike Pompeo gira il mondo come uno zingaro,ma a bordo di un grandhotel a  cinque stelle. Non sempre ha successo. Il mondo e’ anche di chi non ha tutto. Vogliamo capirlo o no! India e Giappone hanno firmato accordi con Washington.Una forza economica sempre piu’ forte. Guerrieri l’un contro l’altro armati. Solo che non usano frecce e lance. L’atomica ammazza senza pieta’, chi ricorda Hiroshima e Nagasaki? Nella bagarre fa paura una sola cosa: che gran parte dei terrestri non teme il fungo che soffoca, maciulla, distrugge l’homo non piu’ sapiens.

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