Coronavirus, Conte: “Non escludiamo chiusura totale delle scuole”

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(ANSA) ROMA – Cdm al lavoro per tentare di arginare la diffusione del covid-19 sul territorio italiano. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo aver parlato con i rappresentanti delle forze politiche, chiamati a Palazzo Chigi per un confronto sull’emergenza sanitaria, questa mattina incontrerà i ministri. Il sistema sanitario nazionale è messo in difficoltà dall’espansione del virus e adesso la priorità del Governo è potenziare gli ospedali, soprattutto nelle zone più calde del Paese.

“La nostra linea è improntata alla massima trasparenza – ha detto Conte nelle riunioni con i capi delegazione della maggioranza e i capigruppo di tutti i partiti – vogliamo coinvolgere le Regioni, ma dobbiamo stare attenti a non discostarci dalle linee guida degli scienziati. L’attenzione è massima, stiamo prendendo delle decisioni che incidono sullo stile di vita degli italiani e siamo ancora in una situazione di allarme, secondo i dati scientifici. 

Secondo il premier il contagio potrebbe anche estendersi, non sappiamo quando raggiungeremo il picco”. Conte poi ha precisato che “sarà la Lega Calcio a decidere se giocare a porte chiuse o rinviare le partite” e che “non possiamo escludere in assoluto la chiusura totale delle scuole, anche se non è stata ancora chiesta dagli scienziati”.

Intanto, un 50enne livornese risultato positivo al tampone del Coronavirus, è ricoverato in isolamento nel reparto di rianimazione dell’ospedale cittadino. Secondo quanto riferito dalla Ausl Toscana Nord Ovest, le sue condizioni sarebbero critiche. L’uomo si era presentato autonomamente al pronto soccorso e successivamente tutti gli operatori del reparto entrati in contatto con lui sono stati posti in quarantena preventiva.

Sono due anziani di Inzago e Melegnano le prime vittime milanesi del Coronavirus. Su un altro anziano di Bresso deceduto sono in corso le verifiche. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, i casi di Coronavirus accertati nel mondo sono 93.121, le vittime 3.198 e le persone guarite 50.675.

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