(AP) di PIERO CHIMENTI – Mentre il Presidente della Repubblica israeliano, Rivlin, ha dato inizio alle consultazioni per creare un esecutivo, dopo le elezioni del 2 marzo, ha fatto scatenare l’ira dell’opposizione la decisione del Ministro della Giustizia Ohana di rinviare tutti i processi a fine maggio, come misura restrittiva per evitare il diffondersi del Coronavirus.
Tra i processi che subiranno uno slittamento, c’è anche quello Netanyahu, leader di Likud, che dovrà rispondere davanti al giudice di corruzione, frode ed abuso di potere.
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