Pesanti attacchi russi in Ucraina: 99 bombe sulle centrali termiche, esplosioni vicino a Zaporizhzhia

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Nella notte, l’Ucraina ha subito pesanti attacchi russi con il lancio di 99 bombe sulle centrali termiche del Paese, mentre esplosioni sono state segnalate nelle vicinanze di Zaporizhzhia. Questo nuovo sviluppo nel conflitto ha aumentato le tensioni già esistenti tra i due Paesi.

Il Cremlino continua a insistere sulla pista ucraina per l’attentato di Mosca. Il comitato investigativo russo ha dichiarato di possedere “prove” che “nazionalisti” di Kiev avrebbero finanziato in modo “ingente” il commando di tagiki responsabile dell’attacco. Questa accusa aggiunge ulteriori tensioni alla già delicata situazione tra Russia e Ucraina.

Intanto, l’allarme è stato lanciato dal premier polacco Tusk, che ha sottolineato che la guerra in Europa è una realtà concreta e che l’Unione Europea deve essere pronta a farvi fronte.

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha respinto il piano di pace proposto dall’Ucraina, sostenendo che è inutile chiedere a Mosca di ritirare le sue truppe dalle aree attualmente occupate. “Siamo comunque pronti a discutere, ma non sulla base della formula di pace del presidente Volodymyr Zelensky”, ha dichiarato Lavrov.

Inoltre, il presidente russo Putin ha minacciato che gli F-16 utilizzati dall’Ucraina contro la Russia sarebbero colpiti anche se si trovassero in aeroporti NATO. Questa nuova escalation nelle minacce potrebbe intensificare ulteriormente il conflitto già in corso.

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